domenica 8 gennaio 2012

Here we go!

Cinque mesi e mezzo.
Già! E' passato tutto questo tempo ed io non ho scritto una riga su questo blog di tutto quello che è successo fino ad oggi.
Un motivo c'è: non è perché Mia mi succhia tutte le energie come una piccola vampiretta.
No.
Non è per mancanza di tempo.
Certo che no.
Non è per pigrizia.
A volte, l'ammetto, la pigrizia ha il sopravvento.
La verità è che in tutti questi bellissimi, sfiancanti mesi d'amore materno, mi sono un po' perduta. La mia bussola è come impazzita, in preda alla routine da stagista mamma, che di routine sia chiaro ha decisamente poco!
Non che ora io mi sia ritrovata, anzi.
Forse ora sono un po' più consapevole.
Ho una figlia di cinque mesi e mezzo.
E la mia vita (e quella di papà tatuato) è cambiata totalmente.
E non solo quella.
Io non sono più la stessa e mi sto cercando, e forse anche ritrovando e riperdendo in un ciclo infinito di ritrovarsi e perdersi.
Ed ogni giorno cambio, cresco e imparo.
E cado.
Proprio come la piccola Mia, che, ad oggi, sa girarsi sulla pancia, fa prove di gattonamento sul tappeto, si emoziona ogni cinque minuti e, quando mangia la pappa, fa finta di masticare.

E proprio la pappa sarà l'argomento del prossimo post: cosa ho scelto per lo svezzamento di Mia: il classico o l'autosvezzamento?
A presto!