venerdì 29 aprile 2011

Gravidanza turca

C'è una cosa che mi ronza in testa da quando ho iniziato questa gravidanza. Chi cavolo è quell'uomo o quella donna che non so quanti anni fa, ha avuto il coraggio di utilizzare frasettine d'effetto, scontate e banali come “dolce attesa” oppure l'ancora più odioso modo di dire “goditi la tua gravidanza”. Ho cercato su Wikipedia e su tutti i diversi motori di ricerca chi potesse essere cost@.
Non pervenuto.
Sicuramente è una persona che la gravidanza non l'ha mai provata e che ha fatto di tutto per riuscire a mantenere l'anonimato perché quest@ disgraziat@ prova una profonda vergogna per aver accostato parole che non dovrebbero MAI stare così vicine!
Ora vi spiego il motivo di questo mio accanimento contro queste frasette.
La gravidanza ti prende in giro.
Il primo trimestre non ho goduto affatto e di dolce non ho avvertito proprio nulla. Ho passato tre mesi tra vomito, smarrimento, ansie, odori (meglio scrivere puzze!) amplificati all'ennesima potenza, acidità di stomaco, deperimento fisico e notti insonni.
Poi in men che non si dica ecco arrivare il secondo trimestre di gravidanza.
E qui forse a Mr./Miss Disgraziato@ un po' di ragione la posso anche dare.
Tra il quarto, il quinto e il sesto mese di gravidanza ho raggiunto uno stato di grazia totale: energia a mille, super poteri della gravidanza amplificati, stanchezza non pervenuta ed XXX al doppio concentrato d'ormone. E' stato un po' come vivere all'interno di una gigantesca bolla di felicità.
Ecco la sensazione esatta: per tre mesi mi sono sentita come Mary Poppins, ossia praticamente perfetta, addirittura stra-convinta che nulla avrebbe potuto distruggermi e che la mia pancia dopotutto, non mi avrebbe dato poi così tanto fastidio perché sarebbe stata piccolina. Mica come quelle panzotte poco aggraziate che si vedono in giro...

Questa favoletta così perfetta che mi sono auto raccontata non è però finita con il:
E tutti vissero felici e contenti”.

Perché sono arrivata al 7° mese e lo stato d'estasi va e viene a momenti alterni e le prime dolci frasette che ho pronunciato entrando in questo ultimo trimestre  sono state:
Bentornata acidità!”
Addio sonno profondo”
Benvenuta fame atavica”
E questa pancia enorme da dove viene?”

E poi c'è stata una frase in particolare che non avrei mai e poi mai immaginato di pronunciare e che mi ha fatto maledire nuovamente Mr./Miss Disgraziato@:

In questo locale c'è la turca. Papà tatuato mi aiuti a fare pipì? La pancia mi impedisce di abbassarmi e rischio di cadere nel buco”.

Come sopravvivere alla gravidanza #08
Qui l'unico consiglio che vi posso dare è: frequentate locali con il W.C.!

Oggi la mia circonferenza pancia misura 93 cm.

venerdì 15 aprile 2011

Dolci letture

Sono fuggita al mare, in un posto isolato dove internet ancora non esiste e per riuscire a far prendere il mio vecchissimo telefonino bisogna contorcersi in strane posizioni che al momento non riesco a praticare causa panza in lievitazione.
Ma sono tornata! Giusto in tempo per farmi dissanguare dalla curva glicemica (si fa tra la 26° e la 27° settimana di gravidanza), un esame del sangue che ti fa perdere tre ore di tempo preziosissimo che però è utile per scoprire se ti sei presa il diabete gestazionale. L'esame consiste in un prelievo all'alba, rigorosamente a digiuno. Subito dopo il prelievo mi hanno dato un beverone al glucosio: una bevanda disgustosa, talmente dolce che anche le formiche (che tra l'altro ultimamente hanno deciso di vivere all'interno del mio frigorifero) ne sarebbero nauseate. Dopo un'ora mi hanno fatto un secondo prelievo. Senza forze e con le stelline davanti agli occhi, mi sono trascinata sui gomiti in sala d'attesa. Ho aspettato un'altra ora e via con il terzo prelievo.
Sempre più stremata e con pochissime gocce di sangue in corpo sono andata in libreria per comprare un libro di cui avevo letto la recensione su Internazionale quando ero al mare, un saggio a mio parere fondamentale per una neomamma alle prime armi che non vede l'ora di raccontare al suo bambino le storie più incredibili.
Si intitola Il canone dei piccoli, 1001 libri da leggere prima di diventare grandi, a cura di Julia Eccleshare (Atlante Libri).



Buona lettura!

Come sopravvivere alla gravidanza #07
Pare che quando il bambino che abbiamo in corpo nascerà, si avrà pochissimo tempo per leggere perché il poco tempo libero che avremo a disposizione lo utilizzeremo per recuperare il sonno perduto. Usate quindi gli ultimi mesi della vostra gravidanza per portarvi avanti con le vostre letture preferite.

Oggi (27° settimana di gravidanza) la mia circonferenza pancia misura 93 cm.