martedì 1 febbraio 2011

Amnio sì, amnio no.

Oggi è la giornata fissata per fare l'amniocentesi.

Fino ad ora ho continuamente rimandato la decisione, rimanendo nascosta costantemente per più di un mese nel mio piccolo limbo con la solita domanda in testa:

La faccio o non la faccio?
La faccio o non la faccio?
La faccio o non la faccio?

Ore 7.30. La sveglia suona
Allora che faccio?
Nulla. Mi scopro ancora indecisa, nonostante la nottata passata insonne valutando i pro, i contro e cercando di distrarmi la mente con stupide domande a trabocchetto. Esattamente come quelle che mi auto ponevo sui capitoli che avevo un po' trascurato nel periodo dell'università quando si avvicinavano gli esami.

Ore 9. Arrivo in ospedale
Lì, compilo tutti i moduli firmando un po' a caso su tutti i trattini. La vista mi si annebbia per un attimo. Vedo trattini ovunque. Fortunatamente l'infermiera mi prende la penna. Stavo autografando il bancone dell'accettazione.

Ore 9.30. Sono in sala d'attesa
Per la primissima volta, quando sullo schermo al plasma non compare il mio numero di chiamata tiro un sospiro di sollievo e non imprecazioni varie contro il nostro sistema sanitario.

Ore 10.00. Sono ancora in sala d'attesa.
La faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio, la faccio, non la faccio.

Ore 10.15. Sono ancora in sala d'attesa.
E il mio super potere speciale per scrutare nel futuro non funziona ancora.

Ore 10.20. No....ora tocca proprio a me.
Le gambe tremano. Mia mamma, che è con me, non la fanno entrare. Sono da sola nella stanza con un' infermiera piccolina piccolina che mi passa una cuffietta verde e un paio di copri scarpe blu elettrico. Indosso i miei nuovi accessori. I dottori, arrivati in un secondo momento mi vedono agitata e mi fanno uscire un quarto d'ora. Poi mi richiamano.

Ore 10. 50. Non la faccio
E torno a casa con la cuffia verde in testa e i copri scarpe blu elettrico ai piedi.

10 commenti:

  1. hai fatto bene a seguire il tuo istinto

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  2. anch'io sono per seguire l'istinto. e i segni.

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  3. Chiara, eccomi tua follower! bacini e bacetti, Bebe

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  4. Cara amica, io che al secolo avevo 38 anni ancora da compiere, ho deciso (con mio marito, ovvio) di non farla. Il mio nano oggi ha 15 mesi ed è un bimbo sano. Ricordo ancora una simpaticissima vicina di casa che mi diceva: "falla, falla, se metti al mondo un figlio handicappato, con la scoietà che c'è oggi, non ci pensi?" Beh. LA società siamo NOI. Di certo ho capito che se mai avessi avuto bisogno d'aiuto non avrei citofonato a lei. E questo era già un punto fermo. Poi: il fatto era che se pure avessero trovato qualcosa io non avrei avuto la forza ed il coraggio di abortire. Perciò ci siamo detti: "lo teniamo, così come Dio ce lo darà". E poi ho chiesto a me stessa: se un domani a mio figlio dovesse accadere qualcosa per cui, pur essendo nato sano, d'improvviso me lo ritrovassi gravemente handicappato... che faccio... lo elimino? No perché il concetto è lo stesso. Davvero non comprendo questa logica dell'eliminare quanto è imperfetto. La Vita è un dono prezioso, impariamo a rispettarla prima di giudicarla più o meno degna d'esser vissuta. Un abbraccio ed un in bocca al lupo gigante per tutto!

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  5. Crepi!
    un abbraccio forte anche al tuo nano di 15 mesi

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  6. ciao!!!!!sono in dolce attesa da ben 18 settimane e anch'io ho deciso,insieme al mio compagno, di non fare l'amnio e neanche la villocentesi. abbiamo fatto solo il bitest e nonostante il valore di partenza terrificante (ho 38 anni) è risultato un rischio basso di patologie genetiche. Chiaramente è solo una statistica, ma c'è bastata quella... sarà quel che sarà!fra 20 giorni ho l'ecografia morfologica, spero vada tutto bene! e poi chissà se ci sarà dato di sapere il sesso, sono curiosissima!!! tanti saluti benedetta

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  7. Cara electro mom, io (ormai alla 30°settimana) posso solo condividere la tua decisione. Avere 29 anni forse cambia le carte in tavola, ma l'esperienza di un aborto spontaneo ti può colpire in una maniera imprevista...il senso di maternità ti esplode in faccia con una forza immensa e anche un'ottimista cronica come me ha avuto la sensazione di rimanerne schiacciata. Penso che se fosse avvenuto come conseguenza di una mia decisione sarebbe stato ancora più difficile da digerire....
    In fin dei conti mamme si diventa, s'impara giorno per giorno, nessuno può trasformarci nei genitori che sognamo di essere.
    Affrontare l'avventura passo per passo, questo faremo coscienti del fatto che non sarà tutto facile, ma che le soddisfazioni arriveranno presto!
    Condividere questa esperienza con te è qualcosa di magico...
    Tanti bacioni

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  8. @benedetta: tienimi aggiornata su tutto!

    @ Syl: mi hai commossa!

    Un abbraccio forte a tutte voi

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